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Covid: piastrelle inno alla vita in paese,artista denunciata

Covid: piastrelle inno alla vita in paese,artista denunciata

Nell'ennese, esposto contro 'plaques' della francese Moraglia

AGIRA, 12 novembre 2020, 11:25

Redazione ANSA

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Maitea Moraglia, l'artista francese che ha deciso di vivere ad Agira, nell'Ennese, è stata denunciata per avere realizzato, nel quartiere Santa Maria, in cui ormai abita con la famiglia, Santa Maria, una serie di piastrelle in ceramica "plaques" che inneggiano al buon umore e alla vita. I vigili urbani hanno proceduto alla sua identificazione dopo un esposto contro l'iniziativa, senza che le sia stata comunicata l'ipotesi di reato sollevata. Il progetto è nato durante la pandemia, quando Maitea, 41 anni, sposata e madre di una ragazzina, è rimasta bloccata a casa. "Ho pensato che necessitava un po' di colore - dice Maitea Moraglia - così ho cominciato a creare queste mattonelle e le ho attaccate nei muri del quartiere. Non pensavo di avere commesso un reato, anzi molti hanno apprezzato". L'artista parigina, che la scorsa estate si è sposata "virtualmente" con il marito Raphael, con una cerimonia sul web e un format nuovo messo a punto dalla coppia, vuole contribuire al rilancio di Agira e di quel quartiere dove sorge il "paese albergo". "Voglio aprire un Artist run Space - spiega - un centro d'arte e un caffè letterario per convogliare gli artisti che hanno voglia di creare in questo angolo del mondo". Maitea e Raphael sono arrivati 4 anni fa per caso in Sicilia. Dopo avere passato qualche giorno in una camera del Paese albergo che domina la valle con i due laghi, il Pozzillo e la diga Sciaguana, hanno deciso di cambiare vita e di acquistare una vecchia casa che stanno restaurando. "Mi spiace molto - sottolinea l'artista - io qua mi trovo bene e sono anche tra i soci fondatori di un collettivo d'arte che si chiama Agire che ha già messo in campo tanti progetti. Se le mie plaques danno fastidio sono pronta a rimuoverle".
   

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