La classifica Shanghai Global Ranking
of Academic Subjects 2024 (Gras), elaborata dell'organizzazione
indipendente Consultancy, "conferma il posizionamento della
Sapienza tra le prime università italiane e tra gli atenei di
eccellenza nel mondo. In particolare l'ateneo si posiziona tra
le prime 50 università a livello mondiale in quattro discipline:
Physics (12esimo posto), Aerospace Engineering (20esimo posto),
Pharmacy & Pharmaceutical Sciences (31esimo posto),
Automation&Control (47esimo posto)". A comunicarlo in una nota è
l'Università La Sapienza di Roma.
Nelle stesse materie tra le prime 50 classificate compaiono,
inoltre, anche altre italiane. Per Ingegneria aerospaziale ci
sono il Politecnico di Milano (15esimo), il Politecnico di
Torino (25esimo), l'Università di Napoli Federico II (26esima);
per Farmacia e Scienze farmaceutiche la medaglia di bronzo va
all'Università di Napoli Federico II in terza posizione, 30esima
quella dell'Università di Milano, mentre 39esima è l'Università
di Firenze; in Automation&Control tra le prime 50 compare anche
il Politecnico di Milano al 37esimo posto.
La Sapienza, in base a quanto stabilito dal ranking
pubblicato oggi, ha anche ottenuto "cinque primati italiani di
cui quattro assoluti in Physics (12esimo posto),
Telecomunication Engineering (76-100), Ecology (101-150),
Psycology (101-150) e in Human Biological Sciences (101-150)
insieme a Milano e Padova".
"Sapienza è tra i primi 50 atenei al mondo in 4 discipline:
questo risultato è reso possibile grazie all'eccellenza dei suoi
ricercatori e all'impegno di tutta la comunità a cui va il mio
ringraziamento - afferma la rettrice Antonella Polimeni -
l'Ateneo è orgoglioso della performance ottenuta in questa
classifica, così come in quella generale di metà agosto a cura
della stessa organizzazione, che ha visto la Sapienza per il
terzo anno consecutivo in vetta, collocandosi come prima e unica
università italiana nella fascia 101-150".
Nella Gras di Shanghai gli atenei - oltre 1900 su 5mila in 96
Paesi - vengono classificati in 55 materie tra scienze naturali,
ingegneria, scienze della vita, scienze mediche e scienze
sociali. "I criteri - ricorda la nota della Sapienza - si basano
su indicatori accademici oggettivi e comprendono i risultati
della ricerca (Q1), l'impatto della ricerca (CNCI),
collaborazione internazionale (IC), qualità della ricerca (Top)
e premi accademici internazionali (Award)".
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