Uno spazio fisico dedicato al
raccoglimento, alla preghiera, alla meditazione. E' la stanza
del silenzio che l'Università di Firenze inaugurerà prima
dell'inizio dell'estate al campus delle scienze sociali a
Novoli. L'area, "fortemente voluta dalla rettrice Alessandra
Petrucci, rappresenta il risultato dell'impegno concreto che
l'Ateneo ha assunto per favorire il dialogo tra le diverse
sensibilità religiose - si spiega in una nota dell'Ateneo -.
L'iniziativa prosegue un percorso improntato sull'apertura e
l'incontro avviato nei mesi scorsi anche con l'evento tra i
rappresentanti delle diverse confessioni che hanno incontrato
gli studenti in Aula magna lo scorso primo febbraio".
"L'Università dev'essere il luogo dove potersi confrontare
liberamente, nel rispetto delle posizioni e dei percorsi altrui
- spiega la rettrice -. L'idea di aprire la stanza del silenzio
vuole rafforzare questo principio nel segno dell'integrazione
tra le tante anime che sono presenti anche nella nostra
comunità. In un anno così importante per la storia del nostro
Ateneo, che matura sempre più una vocazione internazionale,
credo che occorra ribadire lo sforzo incessante verso la
conoscenza reciproca per il perseguimento della convivenza
pacifica".
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