Un modo concreto per festeggiare
la Giornata internazionale delle donne e ragazze nella Scienza
dell'11 febbraio: l'Università di Pisa ha stanziato 120mila euro
come contributo per favorire la ripresa dell'attività di ricerca
dopo la pausa obbligatoria per la maternità.
La misura, "che ha pochissimi eguali nel panorama accademico
italiano - si spiega dal'Ateneo -, è stata approvata dal Senato
accademico il 9 febbraio. I 120mila euro, da suddividere in
quote individuali di 10.000,00 euro, sono per il 2024 e potranno
essere integrati anche da altri fondi. Il sostegno è destinato a
professoresse e professori e a ricercatrici e ricercatori a
tempo determinato che nel 2024 rientreranno in servizio dal
congedo obbligatorio di maternità o paternità alternativa. I
contributi sono previsti anche in caso di adozione o affidamento
di minori". "Si tratta di un modo concreto per aiutare
professoresse e ricercatrici dell'Ateneo al momento della
ripresa della propria attività di ricerca a seguito del periodo
di congedo obbligatorio di maternità e ci fa molto piacere dare
il via a questa iniziativa a pochi giorni dalla Giornata
Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza dell'11
febbraio - racconta Benedetta Mennucci, prorettrice Unipi per la
promozione della ricerca -. Sono pochissimi gli Atenei che hanno
adottato politiche simili e quindi speriamo che la nostra azione
possa fare da traino".
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