'Sguardi nel futuro', ciclo di
incontri dell'Ateneo di Pisa, inaugura il 2024 con la scienziata
Maria Chiara Carrozza. Lunedì 22 gennaio alle 16 al Polo
Carmignani dell'Università, in piazza dei Cavalieri, la
presidente del Cnr incontrerà studentesse e studenti dell'Ateneo
e delle ultime classi delle scuole superiori. Carrozza parlerà
di 'Eco-robotica: un nuovo percorso verso un futuro digitale e
sostenibile'. L'evento sarà trasmesso in streaming, la
partecipazione in presenza di studentesse e studenti Unipi è
previa registrazione.
L'eco-robotica è una nuova disciplina della robotica
collaborativa orientata alla sostenibilità che mette al centro
l'ambiente declinato in tre grandi scenari, aria, acqua e terra.
Da questo punto di vista, si spiega dall'Ateneo, l'eco-robotica
può contribuire concretamente a tutelare la biodiversità e, al
contempo, pone domande sulla sostenibilità della robotica
stessa, anche nell'ottica di un'economia circolare, prefigurando
un percorso estremamente innovativo verso un futuro digitale e
sostenibile.
Dopo aver ospitato personalità come Nicola Armaroli del
Cnr-Isof, la senatrice a vita Elena Cattaneo, Roberto Battiston,
già presidente dell'Agenzia spaziale italiana, Fosca Giannotti,
professoressa di informatica alla Scuola Normale Superiore, e
Gianfausto Ferrari, presidente Digital universitas, fondatore di
Talent Garden e Superpartes Innovation Campus, l'incontro con
Maria Chiara Carrozza prosegue il ciclo 'Sguardi nel futuro'
mettendo al centro il futuro della robotica. Ad oggi sono circa
800 le studentesse e gli studenti che hanno partecipato ai vari
eventi del ciclo. I prossimi appuntamenti sono il 6 febbraio con
Gherardo Colombo, giurista, già Consigliere della Corte di
Cassazione che parlerà su 'Dove va la democrazia? Dove la
facciamo andare?'. Invece il 23 sarà a volta di Umberto Agrimi,
dell'Istituto superiore di sanità, con un intervento su 'One
Health: l'occasione per ripensare il rapporto dell'uomo con il
Pianeta'.
'Sguardi nel futuro' è a cura del professore Dario Pisignano,
del Centro per l'innovazione e la diffusione della cultura
(Cidic) dell'Università di Pisa, e del divulgatore e giornalista
Piero Bianucci.
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