"Ora si cambia: è evidente che le
regole per l'ingresso a Medicina ad oggi non hanno funzionato.
Puntiamo a un meccanismo più equo che premi merito e conoscenze.
I quesiti dei prossimi test saranno 'pescati' da una banca dati
che ho voluto fortemente aperta e pubblica, al contrario di
oggi. Un'operazione che richiede un piccolo margine di tempo
aggiuntivo per organizzare le prove. Vogliamo un sistema
efficiente, che valorizzi la preparazione degli studenti e
l'orientamento alla formazione.
Ma è solo una prima tappa: siamo già indirizzati su un percorso
di riforma complessiva per l'iscrizione a Medicina. L'idea è
consentire agli studenti di frequentare corsi caratterizzanti,
sostenere degli esami e accedere alla facoltà in base all'esito.
La preparazione sarà nelle mani delle università, non più di
corsi extra-accademici." Così il ministro dell'Università Anna
Maria Bernini in un post sui social.
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