"Non è vero che ci sono risorse
aggiuntive per l'edilizia universitaria. Semplicemente hanno
tagliato sull'edilizia generale degli atenei, spostando le
risorse sugli alloggi universitari. Un gioco delle tre carte a
somma zero"; a dirlo è l'Unione degli Universitari.
"Gli emendamenti approvati al Senato - continua l'Udu - sono una
presa in giro agli universitari. La ministra dell'Università
Bernini continua a fare così, mette risorse ipotetiche tra due o
tre anni e le spaccia per un grande successo. Oppure sposta
soldi da un capitolo all'altro, sacrificando i progetti di
riqualificazione ed efficientamento energetico degli atenei,
oppure l'acquisizione delle grandi attrezzature scientifiche".
"Il Governo conferma il paradossale taglio di 300mila euro al
fondo affitti, nonché il taglio di 16 milioni agli organismi
internazionali correlati alla ricerca. Invece ci sono -
riconosce il sindacato studentesco - nuove risorse sul diritto
allo studio con 36 milioni aggiuntivi per le borse di studio che
potranno incrementare il numero degli studenti beneficiari.
Peccato ne avessimo chiesti almeno 200 per debellare la figura
dell'idoneo non beneficiario. La ministra Bernini - conclude
l'Udu - vive in una realtà social immaginaria, nella quale se la
canta e se la suona da sola. Avevamo chiesto di poterle parlare
degli emendamenti alla Legge di Bilancio ma non ci ha mai
risposto. Deve accettare un confronto reale con gli studenti e
le parti sociali, anche quando sono in disaccordo con lei".
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