"Il leitmotiv di queste audizioni è
Caivano su cui noi abbiamo voluto fortissimamente essere
presenti non solo in maniera casuale o congiunturale, ma per
restare. Caivano è un percorso, tanto che si parla di modello
Caivano. Ci sono luoghi abbandonati alla rassegnazione: lì sono
necessari presidi di polizia, sono indispensabili, ma perchè la
situazione sia in grado di produrre effetti modificativi di
durata, bisogna lavorare sulle agenzie di senso, nel mio settore
sulla formazione, l'educazione, l'orientamento. Per quanto mi
riguarda questo sabato inizierà un percorso "Festival dell'arte
e della scienza", inizierà sabato 16 questa iniziativa che vede
insieme istituti superiori dell'industria artistica, università,
scuole: la nostra idea è dare ai territori una inversione di
tendenza, riappropriandoci di porzioni di territorio in mano
alla criminalità organizzata con la popolazione che è costretta
a subirla". Così davanti alla Commissione Parlamentare
d'inchiesta sulle periferie, guidata da Alessandro Battilocchio
(FI), la ministra dell'Università, Annamaria Bernini.
"Abbiamo coinvolto tutti i rettori delle università campane,
di accademie e conservatori, abbiamo previsto fondi per 5
milioni per rigenerare un immobile che rimarrà come un presidio
accademico e artistico. Si parlerà di scienze sociali, di
professioni sanitarie, di restauro, di gestione innovativa
dell'agricoltura e del verde. Dobbiamo ridurre lo spazio tra la
formazione e il lavoro", ha proseguito Bernini. Il Festival
durerà fino a giugno.
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