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Respingimento scolastico,Rete aiuta a trovare scuole accoglienti

Respingimento scolastico,Rete aiuta a trovare scuole accoglienti

A Roma in due anni risolti quasi 350 casi

ROMA, 26 ottobre 2023, 12:03

Redazione ANSA

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"Un studente respinto di solito deve ripetere l'anno, ma ci sono bambini e ragazzi immigrati che a scuola non riescono neppure a entrare, vengono respinti al momento dell'iscrizione. Il così detto "respingimento scolastico" riguarda principalmente studenti chiamati da genitori che, avendo raggiunto una certa stabilità, progettano di ricongiungere la famiglia. Poi ci sono quelli che arrivano senza genitori per lo più da Egitto, Albania, Tunisia paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
    La nostra legislazione non lascia dubbi: chi ha un'età tra 6 e 16 anni, ha il diritto e l'obbligo di frequentare la scuola appena entra in Italia, in qualunque momento dell'anno, con o senza documenti. Ne consegue che l'iscrizione dovrebbe essere garantita, tuttavia il sistema scolastico non sempre è attrezzato ad accogliere studenti che non parlano la lingua italiana". A sottolinearlo, parlando con l'ANSA, è Paola Toniolo, presidente Rete Scuolemigrati. Il rifiuto all'iscrizione - fa notare la Rete - è un fenomeno presente da anni a Roma, dove da 2 anni funziona un servizio gratuito per genitori e studenti che non riescono a trovare posto a scuola.
    Un team di volontari di Scuolemigranti, Rete di 85 associazioni che nel Lazio insegnano la lingua italiana ai nuovi cittadini, fin'ora ha accolto 350 casi, che sono stati al 90% risolti, dedicando varie settimane alla ricerca della scuola accogliente.
    Gli alunni neo arrivati provengono per il 50% dal Bangladesh e Perù, i restanti da altre 30 nazioni. Sempre più spesso si tratta di ragazzi con 14 anni e più, che hanno fatto un primo ciclo scolastico nel paese di origine e vanno inseriti negli istituti superiori.
    Le scuole romane, prive di personale da dedicare a laboratori di italiano per stranieri, si rivolgono alle agenzie del terzo settore, che non sono in grado di reggere l'aumento vertiginoso della domanda.
    Non solo gli alunni, anche gli adulti sono alla ricerca di luoghi dove apprendere la lingua, come rileva l'Osservatorio Scuolemigranti, che nell'a.s. 2022/2023 ha iscritto 14.250 immigrati e quest'anno si segnalano liste di attesa in quanto le scuole di italiano del volontariato sono sature. La buona notizia è che non solo gli immigrati di recente approdo ma molte persone stabilizzate a Roma decidono lodevolmente di completare l'integrazione imparando la lingua italiana. La cattiva notizia è la carenza strutturale dell'offerta pubblica sia nella scuola dell'obbligo, che nei centri di istruzione degli adulti.
   

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