In una scuola primaria di Fidenza,
nel parmense, sarebbe stato attivato un corso pomeridiano per il
potenziamento delle competenze digitali riservato solo alle
alunne, esclusi i maschi. A denunciare "la discriminazione di
genere" - come scrivono in una nota - sono gli insegnanti del
sindacato Gilda di Parma e Piacenza.
"Ci dissociamo da questa esclusione basata sul genere -
dichiara Salvatore Pizzo, coordinatore Gilda nelle due province
- Le autorità preposte alla vigilanza e al coordinamento del
lavoro dei dirigenti scolastici facciano qualcosa, è
inaccettabile che nessuno vigili o faccia qualcosa, urge
un'ispezione. Gli insegnanti italiani non fanno differenze di
genere".
Con un comunicato datato 4 aprile le famiglie della scuola
sono state informate dell'attivazione in orario pomeridiano di
tre percorsi, di 10 ore ciascuno, rivolti al potenziamento delle
competenze digitali: "Uno per le ragazze delle classi 5 della
scuola primaria Collodi", si legge nel documento che i sindacati
allegano alla nota, e due per gli alunni e le alunne delle
classi prima e seconda delle scuole medie.
L'iniziativa rientra nel progetto del Pnrr "#stemglishness" ,
finanziata con risorse della Missione 4 per lo sviluppo delle
competenze Stem, digitali e di innovazione all'interno dei
curricula degli studenti e delle studentesse di tutti i cicli
scolastici. "Se non fosse scritto nero su bianco sarebbe
difficile da credere - ribadisce la nota della Gilda - la
decisione di escludere i maschi travalica qualsivoglia
considerazione didattica, pedagogica e di buon senso".
All'ANSA il coordinatore Salvatore Pizzo sottolinea che
"anche alcuni genitori hanno chiesto spiegazioni alla dirigente
scolastica in una lettera. Non si può pensare di escludere un
bambino da un corso solo perché maschio. Sembra che di base ci
sia la considerazione che sono meno le ragazze a laurearsi in
materie Stem, allora la dirigente ha pensato di escludere i
ragazzini che tanto poi si laureano lo stesso. Ci sembra molto
prematuro ragionare così alla scuola primaria".
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