Decine di donne, una settantina, si
sono riunite in piazza Berlinguer, a Napoli, rispondendo a una
chiamata nata spontaneamente sui social dopo l'ennesimo
femminicidio perché "tutti si impegnino concretamente per
fermare questa terribile strage"
"Giulia è stata uccisa dal suo compagno, da un uomo che
diceva di amarla. Basta parlare di delitto d'impeto, è stato
tutto pianificato", ha detto Elena Coccia, giurista, avvocato,
attivista per i diritti delle donne, parlando dell'uccisione di
Giulia Tramontano, la ventinovenne originaria di Sant'Antimo
ammazzata nel Milanese. "Era una donna della nostra terra - ha
aggiunto - che era andata a Milano per lavorare. E invece è
stata uccisa. Tre donne sono state ammazzate solo questa
settimana, tra cui anche una poliziotta. Basta, non lo possiamo
più sopportare".
Le donne che hanno partecipato all'iniziativa hanno esposto
dei manifesti e steso a terra un tappeto rosso "simbolo del
sangue versato".
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