Un ordine del giorno approvato
all'unanimità in consiglio comunale, un sit-in in piazza Duomo e
un concerto all'Auditorium per ribadire la condanna della
violenza sulle donne iraniane e sulla popolazione. L'Aquila
esprime così vicinanza alle vittime della repressione da parte
della polizia iraniana.
Di qui l'ordine del giorno proposto in consiglio da Stefania
Pezzopane, consigliere comunale Pd. Un documento, sottoscritto
da tutti i gruppi consiliari, che invita a sollecitare il
governo italiano "a esprimere una forte condanna di questi
terribili fatti a danno di giovani donne inermi e a prendere una
netta posizione di condanna degli assassini politici compiuti
oggi e nel passato dal regime iraniano". Inoltre, l'ordine del
giorno invita a chiedere al governo che solleciti la comunità
internazionale "ad adottare provvedimenti urgenti per fermare
l'uccisione di massa di giovani iraniane e iraniani; solo nel
2022 sono state effettuate 414 esecuzioni capitali di cui 12 nei
confronti donne e 2 di minori".
"Mi sono occupata della vicenda iraniana anche in Parlamento
da coordinatrice del gruppo interparlamentare appositamente
costituito per seguire le vicende - ricorda Pezzopane, ex
onorevole Dem - Ho partecipato ai raduni promossi dal Consiglio
nazionale della Resistenza iraniana a Parigi e Tirana. Ho
conosciuto donne forti, resistenti, mie sorelle. Purtroppo molte
donne stanno pagando con la vita il loro coraggio".
Ieri sera, il pianista iraniano Ramin Bahrami, all'Aquila per
un concerto con I Solisti aquilani, ha detto: "Vorrei dedicare
questo concerto alla mia terra natale, flagellata da dei
criminali, sperando che la Mesopotamia, culla della civiltà
Indoeuropea, torni a essere maestra di libertà".
Questo pomeriggio, in piazza Duomo ci sarà un sit-in dal
titolo "The time has come - L'Aquila sostiene l'Iran". "Sentiamo
il dovere - affermano i promotori - di supportare le richieste
di cambiamento dei popoli dell'Iran a partire dallo splendido
protagonismo delle donne che con la loro autodeterminazione
stanno mettendo in discussione il regime".
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