"Lei non sapeva vivere il vero
amore, lei sarà la mia donna", "quella vita che volevo fare con
lei qui la faremo in paradiso!" e anche "merita la morte?
Bruciata! Io ho fatto questo". Sono alcune delle frasi, finite
agli atti, pronunciate in video e note vocali da M'hamed
Chameck, 42enne accusato dell'omicidio dell'ex compagna Atika
Gharib, di 32 anni. Parole, rivolte a una delle sorelle della
vittima e trascritte dai Carabinieri, che insieme ad altri
elementi hanno portato all'emissione del decreto di fermo da
parte della Procura di Bologna.
Il corpo carbonizzato di Atika Gharib è stato trovato martedì
in un casolare abbandonato a Castello d'Argile, nel Bolognese.
Secondo gli investigatori la 32enne, come testimoniano le
immagini delle telecamere di sorveglianza, ha raggiunto il
casolare in auto insieme a Chamekh. All'interno è stata
rinvenuta anche una tanica di liquido infiammabile.
Il fermo è stato convalidato ieri dal Gip del Tribunale di
Imperia che per l'uomo, fermato dalla Polfer a Ventimiglia, ha
disposto anche la custodia cautelare in carcere.
Della donna i familiari avevano perso le tracce lunedì quando
aveva lasciato la sua abitazione a Ferrara per recarsi al
Consolato del Marocco a Bologna.
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