"A Bari siamo ancora in una fase
emergenziale, che deve essere superata, perché la meta finale
deve essere quella di avere un unico palazzo di giustizia. Il
mio impegno sarà quello di parlare il prima possibile con il
ministro perché si arrivi a trovare la soluzione per dare a Bari
una sede unica". Lo ha detto il vicepresidente del Csm, David
Ermini, dopo l'incontro avuto a Bari con i vertici degli uffici
giudiziari e dell'avvocatura. "L'edilizia giudiziaria come
sapete non è compito del Consiglio Superiore - ha spiegato
Ermini - e quindi non è un compito che spetta a noi, però
evidentemente è stato rilevato come l'edilizia giudiziaria,
l'organico dei magistrati e il personale amministrativo siano
tutti temi che si tengono nell'unico contesto, perché è evidente
che la giustizia funziona se funzionano tutti i vari campi, per
cui anche sull'edilizia giudiziaria ci sarà la nostra attenzione
per superare questa soluzione provvisoria". Da quando il
Palagiustizia di Bari è stato dichiarato inagibile per rischio
crollo (poi definitivamente sgomberato a dicembre), gli uffici e
le aule di udienza sono state dislocate in cinque diverse sedi.
"Il tema di dover correre, parlo anche degli avvocati, da un
posto a un altro - ha detto ancora Ermini - è un tema molto
complicato, rende difficile l'amministrazione della giustizia.
Ecco perché l'aspirazione finale sarà quella di avere un unico
palazzo di giustizia".
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