"Per noi è importante portare avanti
il tema della memoria, tema vincente nel contrasto al pensiero
criminale. I valori che hanno animato i nostri familiari sono
valori di giustizia, coraggio, altruismo. E' una testimonianza
forte che noi, col nostro impegno, svolgiamo in occasione come
queste e nelle scuole". Lo ha detto Emanuela Piantadosi,
presidente dell'Associazione vittime del dovere, al convegno 'Il
contrasto al pensiero criminale nel lavoro educativo e sociale
attraverso la cultura della memoria delle vittime del dovere',
organizzato in collaborazione con l'Università degli studi
dell'Aquila.
Il messaggio del convegno è riuscire a contrastare il
pensiero criminale con i valori che hanno contraddistinto il
ruolo e il sacrificio delle vittime del dovere. In tal senso i
familiari di queste vittime sensibilizzano in più modi le
istituzioni e le autorità "non sempre attente", anche
sollecitandole a intitolare strade e luoghi pubblici, giardini
ed edifici ai loro cari. "E' un messaggio di speranza - ha
spiegato Piantadosi -. Coltiviamo la memoria anche parlando
nelle scuole delle storie delle vittime del dovere".
L'associazione riunisce circa 500 famiglie di caduti o
rimasti invalidi nel contrasto alla criminalità comune e
organizzata.
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