Accesso e formazione, riforme e nuovi
diritti: il XXXIII Congresso nazionale dell'Associazione
Nazionale Magistrati mette al centro del dibattito bilanci e
prospettive della giustizia in Italia.
I lavori si apriranno sulla splendida cornice di Piazza
del Campo con lo sguardo rivolto ai giudici di domani.
"A dieci anni dalla riforma dell'ordinamento giudiziario
- spiega l'Anm - rifletteremo sulla professionalità del
magistrato e sulla qualità della giurisdizione.
Ci interrogheremo sull'efficienza del sistema giustizia
garantita dall'adeguatezza delle risorse, dagli interventi
normativi e dall'organizzazione del lavoro; con la certezza
che la tutela dei diritti del cittadino è assicurata
dall'indipendenza esterna ed interna della magistratura
anche requirente".
Il Congresso è anche l'occasione per discutere del rapporto
tra politica e magistratura, tra magistratura e
media: un rapporto complesso nella moderna società
civile e nel dinamismo dell'informazione.
Si concluderanno i lavori con la sessione sui nuovi diritti,
su cui il magistrato è quotidianamente chiamato a
dare risposte di giustizia anche svolgendo una funzione
di supplenza: fine vita, nuove famiglie, legalizzazione
delle droghe legger, ius soli.
Temi centrali nel dibattito politico e della società civile
che arricchiranno il confronto culturale del XXXIII Congresso
dell'Associazione Nazionale Magistrati. L'appuntamento è fissato
per venerdì 20 settembre, alle ore 15,45; il Presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella sarà presente a Siena.
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