"Nella ricostruzione del sisma 2016
vi sono diversi aspetti potenzialmente critici che non vanno
ignorati. Lo abbiamo segnalato al Commissario Straordinario
Legnini, ma abbiamo anche indicato possibili accorgimenti per
mitigare i rischi". E' quanto dichiara il Presidente di Anac,
Giuseppe Busia, che sottolinea il sostegno alla ricostruzione
post terremoto, "facendo però grande attenzione all'assegnazione
dei lotti, e monitorando accuratamente gli appalti per prevenire
accordi illeciti". L'Autorità Nazionale Anticorruzione è
intervenuta a seguito dell'ordinanza del Commissario Legnini per
la ricostruzione delle scuole nelle quattro Regioni interessate
dal sisma. Si tratta di 181 interventi per oltre 675 milioni di
euro. Il programma straordinario punta all'accelerazione degli
interventi attraverso accordi quadro territoriali e
"prestazionali" (progettazione, verifica, lavori e collaudo). Il
ricorso allo strumento dell'accordo quadro ha lo scopo di
ridurre il numero delle procedure da espletare e i tempi di
avvio di progetti e cantieri, consentendo ai soggetti attuatori
di avere a disposizione imprese e professionisti "pronti" per
l'attivazione dei singoli interventi. In una nota inviata al
Commissario Legnini, Anac sottolinea l'incertezza della
procedura seguita. Questo per vari motivi: offerta economica
presentata in forma di sconti sulle tariffe e non in base a un
intervento predeterminato, accompagnato da una progettazione
puntuale e completa; offerte tecniche necessariamente formulate
su aspetti meramente organizzativi e non anche su miglioramenti
specifici dell'opera; attività, progettazione ma soprattutto
lavori, attivabili anche a distanza dalla stipula dell'accordo
quadro; possibilità, in fase di attivazione dei singoli appalti
specifici, di prevedere ulteriori lavorazioni, ancorché di
valore limitato; fattore aumento costo materiali. Tra i
possibili rimedi segnalati, quelli di mettere a disposizione dei
concorrenti tutta la documentazione tecnica di ciascun
intervento; disincentivi per gli operatori economici che
rifiutano i contratti specifici; limiti alle ulteriori
lavorazioni che possono essere previste in appalto specifico.
"Occorre precisare meglio i meccanismi di assegnazione dei lotti
e una migliore acquisizione delle informazioni per la banca dati
Anac - precisa Busia - L'Autorità procederà, poi, a controllare
tutte le 32 commissioni di gara, verificando l'imparzialità dei
commissari rispetto ai partecipanti alle gare; e a
supervisionare l'individuazione dei 448 aggiudicatari". Infine
Anac richiama il fatto che il prezzo offerto dovrà essere
espresso in forma di sconti su categorie generali di opere,
prezziari e tariffe, e non in base ad interventi integralmente
definiti con la progettazione, e che le offerte tecniche saranno
formulate prevalentemente su aspetti organizzativi e non anche
su miglioramenti specifici dell'opera.
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