Subappalti a imprese non in regola col
fisco; dubbi su alcune certificazioni antimafia; mancati
controlli da parte delle Regioni Lazio e Marche. E' quanto ha
accertato Anac a seguito di un'attività ispettiva del Nucleo
speciale anticorruzione della Guardia di finanza sull'affido dei
lavori di fornitura, trasporto e montaggio delle Sae - le
casette per i terremotati del sisma che colpì il centro Italia
nel 2016. L'Autorità Anticorruzione ha trasmesso gli atti alla
Procura di Ancona per quanto riguarda le Marche e alla Procura
di Rieti e alla Corte dei conti per quanto riguarda il Lazio. Le
due delibere sono pubblicate sul sito dell'Anac.
Soggetti attuatori per la realizzazione delle Sae sono le
Regioni, a cui spetta controllare che i soggetti imprenditoriali
coinvolti nei lavori abbiano tutte le carte in regola.
Per quanto riguarda le Marche, Anac ha riscontrato che a
luglio 2018 mancavano ancora i dovuti accertamenti sulla
certificazione antimafia di 11 subappaltatori. E ha messo in
evidenza irregolarità tributarie per una società, che in
consorzio temporaneo con altre, lavora per un subappalto il cui
valore complessivo è stimato vicino ai 900mila euro. Nel corso
dell'istruttoria la Regione ha fatto presente che per le
forniture Sae hanno ricevuto circa 1300 richieste di subappalto
con 98 operatori economici coinvolti.
Quanto al Lazio, la Gdf ha rilevato che i controlli che la
Regione avrebbe dovuto eseguire preventivamente, "sono stati
effettuati solo dopo l'avvio dell'attività ispettiva" della Gdf.
Le irregolarità tributarie sono state rilevate in particolare
per quattro operatori economici. Nel corso dell'istruttoria la
Regione Lazio ha specificato che "solo per le forniture delle
Sae ha ricevuto più di mille richieste di subappalto e che le
relative verifiche non hanno sempre avuto riscontro immediato e
tempestivo". Ma secondo Anac risultano "evidenti carenze
nell'attività di controllo che avrebbe dovuto essere effettuata
su tutti i soggetti operanti" nei cantieri della Regione;
inoltre per l'Autorità è "singolare" il fatto che le verifiche
di regolarità tributaria siano state effettuate in concomitanza
con l'avvio delle ispezioni da parte della Gdf.
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