L'anno scolastico è iniziato da un
mese e solo il 10% dei docenti nominati ha assunto servizio
nelle scuole italiane all'estero. Non solo, ad oggi nessun
dirigente scolastico e nessun lavoratore appartenente al
personale Ata ha potuto svolgere le sue funzioni.
A sostenerlo è la Uil scuola.
"Rappresentiamo la nostra forte preoccupazione - scrive il
segretario Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile al ministro Tajani
- per lo stato di precarietà in cui versano le nostre scuole
statali all'estero e tutte le altre istituzioni scolastiche e
culturali che appartengono al sistema della Formazione Italiana
nel mondo. Di particolare gravità - aggiunge il segretario - i
ritardi delle procedure di nomina per le tante sezioni italiane
istituite nelle scuole pubbliche straniere soprattutto in
Francia, Germania, Svizzera e Belgio. Le nostre sezioni
bilingue, istituite sulla base di accordi culturali bilaterali,
svolgono una funzione essenziale per la promozione della lingua
e della cultura italiana - sottolinea -Tuttavia, la mancata
assegnazione dei nostri docenti compromette la credibilità delle
nostre istituzioni sia nei confronti delle autorità scolastiche
straniere, sia delle famiglie, che ancora oggi attendono la
presenza dei nostri insegnanti".
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