Le famiglie italiane
valutano positivamente la ristorazione scolastica. È quanto
emerge da una ricerca condotta da Nomisma per l'Osservatorio
Cirfood District, la cooperativa italiana di ristorazione con
sede a Reggio Emilia. Per il 94% dei genitori intervistati, il
servizio di refezione favorisce momenti di socializzazione e per
l'89% di inclusione capaci di ridurre le disparità in classe.
Sempre un 89% ritiene che il pasto a scuola contribuisca a una
nutrizione sana ed equilibrata, ad un prezzo accessibile.
Complessivamente 7 famiglie su 10 sono soddisfatte del
servizio di ristorazione fornito nelle scuole perché
contribuisce ad una migliore gestione della vita famigliare.
Inoltre viene evidenziato come il pranzo a scuola rappresenta
un'occasione per mangiare alimenti che a casa consumano meno
frequentemente, come zuppe, creme vegetali e minestrone (26%),
legumi (24%) e verdura (21%).
"Quando si pensa al rientro in classe, spesso, non si tiene
in considerazione che tornare tra i banchi significa anche
tornare ad usufruire di un servizio imprescindibile per la
crescita, nutrizionale e sociale, dei più giovani come quello
della ristorazione scolastica. Da diversi anni, in Cirfood, ci
interroghiamo sulla percezione che le famiglie italiane hanno
del servizio con l'obiettivo di migliorarlo e adattarlo, sempre
di più, alle necessità degli adulti di domani", commenta Daniela
Fabbi, direttore comunicazione e marketing Cirfood.
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