Cinque ragazzi tra i 12 e i 14 anni
sono stati incastrati dalle telecamere che li hanno ripresi
mentre lasciavano decine di impronte delle mani con vernice
gialla sulle altalene, sulle panchine e anche su una scultura
del parco Pertini a Cesano Boscone, in provincia di Milano. Ai
genitori - successivamente convocati al comando della Polizia
locale - sono stati notificati i verbali per imbrattamento di
cose altrui ed è stato intimato il ripristino dello stato dei
luoghi. Cosa che i ragazzi hanno fatto: muniti di spugna,
spazzolone e detersivo hanno rimosso tutto.
I 5 adolescenti hanno trovato per strada tra i rifiuti la
latta di vernice poi utilizzata e con un monopattino l'hanno
portata di notte al parco. Le impronte sono finite anche sul
basamento di un'opera di grandi dimensioni realizzata negli anni
'80 dallo scultore Carlo Mo e dal titolo 'Contro la violenza,
determinazione-equilibrio'.
Domenica mattina tutti 5 si sono presentati al parco che
frequentano spesso per togliere ogni traccia. "Non era scontato
- ha commentato il sindaco Marco Pozza - perché in passato le
cose sono andate molto diversamente, con i genitori che hanno
preso le difese dei figli pur trovandosi di fronte a prove
evidenti.
Ritengo che la responsabilità nei confronti dell'altro, delle
cose altrui e del patrimonio pubblico siano valori civici che
dovrebbero essere patrimonio personale di ogni cittadino. In
questo caso, una bravata si è trasformata in un'occasione, sia
per i genitori sia per le istituzioni, di insegnare qualcosa a
dei ragazzi che, la prossima volta, utilizzeranno il loro tempo
per divertisti in maniera diversa".
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