Le porte della scuola,
stavolta, si sono aperte per accogliere i bambini musulmani e le
loro mamme e insieme festeggiare la 'Eid al-Fitr' che segna la
fine del digiuno di ramadan. A Mazara del Vallo, nel Trapanese,
la paura che il giorno di festa diventasse di vacanza per i 200
bambini tunisini che frequentano l'istituto 'Borsellino-Ajello',
non c'è stata. La preside Eleonora Pipitone ha accolto l'invito
dell'associazione 'Jasmin del Mediterraneo', punto di
riferimento delle famiglie tunisine che vivono a Mazara del
Vallo, e ha così aperto i cortili della scuola per la festa
tipica dei musulmani. "Come potevamo dire di no - spiega la
Pipitone - il nostro istituto è frequentato da mille bambini di
cui 200 sono stranieri e ogni giorno si svolgono attività
didattiche che nella libertà fanno vivere loro la propria
religione".
Mazara del Vallo, del resto, è conosciuta come città
dell'integrazione e della convivenza. Il flusso migratorio dalla
Tunisia è iniziato negli anni '80 e non si è più fermato: "Siamo
già alla terza generazione - dice il sindaco Salvatore Quinci -
qui si sono stabilizzate famiglie intere che si sono integrate
nel tessuto sociale nostro, lavorando sui pescherecci".
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