"A metà gennaio il Disegno di Legge
Calderoli torna in discussione al Senato ed è necessario che la
politica batta un colpo. Che questa idea piaccia alla Lega non è
una sorpresa, ora chiediamo agli altri partiti di esprimersi
chiaramente. Chi non è d'accordo con questa riforma deve
dimostrarlo attraverso una opposizione reale e convincente".
Così il segretario generale della Uil Scuola Rua Giuseppe
D'Aprile.
"L'autonomia differenziata potrebbe avere ricadute molto pesanti
sull'istruzione - sottolinea il segretario Uil scuola - e
interessare inevitabilmente contratto, reclutamento,
retribuzioni, programmazione dell'offerta formativa e percorsi
di alternanza scuola lavoro. Motivazioni, queste, che ci trovano
fortemente contrari nel tempo e da tempo. Nel 2023 abbiamo
raccolto oltre 100 mila firme contro il progetto di
regionalizzazione - ricorda - un fatto importante che ha
evidenziato una posizione chiara del personale della scuola. Ora
- afferma - ci aspettiamo una ferma opposizione delle altre
forze politiche che, ricordo, dovrebbero rappresentare anche
l'opinione di quel milione di lavoratori che conoscono davvero
la scuola italiana, che la fanno funzionare tutti i giorni,
indipendentemente dal luogo geografico di lavoro. Occorre
comprendere quanto la scuola sia collegata con il passo del
Paese. Sostenerla significa investire sul futuro dell'Italia",
conclude D'Aprile.
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