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Autonomia: Uil scuola, continuiamo a difendere la scuola statale

Autonomia: Uil scuola, continuiamo a difendere la scuola statale

"Ora tocca alla politica"

ROMA, 02 gennaio 2024, 13:01

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"A metà gennaio il Disegno di Legge Calderoli torna in discussione al Senato ed è necessario che la politica batta un colpo. Che questa idea piaccia alla Lega non è una sorpresa, ora chiediamo agli altri partiti di esprimersi chiaramente. Chi non è d'accordo con questa riforma deve dimostrarlo attraverso una opposizione reale e convincente".
    Così il segretario generale della Uil Scuola Rua Giuseppe D'Aprile.
    "L'autonomia differenziata potrebbe avere ricadute molto pesanti sull'istruzione - sottolinea il segretario Uil scuola - e interessare inevitabilmente contratto, reclutamento, retribuzioni, programmazione dell'offerta formativa e percorsi di alternanza scuola lavoro. Motivazioni, queste, che ci trovano fortemente contrari nel tempo e da tempo. Nel 2023 abbiamo raccolto oltre 100 mila firme contro il progetto di regionalizzazione - ricorda - un fatto importante che ha evidenziato una posizione chiara del personale della scuola. Ora - afferma - ci aspettiamo una ferma opposizione delle altre forze politiche che, ricordo, dovrebbero rappresentare anche l'opinione di quel milione di lavoratori che conoscono davvero la scuola italiana, che la fanno funzionare tutti i giorni, indipendentemente dal luogo geografico di lavoro. Occorre comprendere quanto la scuola sia collegata con il passo del Paese. Sostenerla significa investire sul futuro dell'Italia", conclude D'Aprile.
   

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