Una ventina di migranti
accampati sotto il raccordo autostradale di Roverino, a
Ventimiglia, hanno ricevuto il loro pranzo delle feste grazie a
un'iniziativa benefica di Fratellanza Islamica e della scuola
per la Pace che hanno preparato per loro il cous cous e poi
l'hanno distribuito. I migranti hanno consumato il pasto per
strada, vicino all'accampamento realizzato nel letto del fiume,
poco lontano dal cimitero dal quale sono stati allontanati
qualche mese fa, in mezzo a un nugolo di piccioni.
"Partecipiamo in tanti per riaffermare il grande valor umano
e sociale della condivisione solidale con i migranti, bloccati
nella nostra città dal governo francese, privi dei più
elementari mezzi di sostentamento, costretti a vivere
all'addiaccio sotto i ponti e senza le primarie risorse umane e
alimentari di sopravvivenza - si legge nel volantino distribuito
dalle associazioni -. Partecipiamo anche per evidenziare che è
inaccettabile tale assurda situazione e che non vogliamo mettere
la testa sotto la sabbia come gli struzzi, come se questa grave
inadempienza amministrativa e istituzionale non esistesse".
Tra le associazioni che hanno portato il proprio contributo
c'era pure quella intitolata a Martina Rossi, la ragazza di 20
anni morta a Palma di Majorca. "Cerchiamo di aiutare questa
gente, che tra l'altro quando arriva qui vuole solo partire - ha
detto il padre di Martina, Bruno Rossi -. A volte arrivano e
chiedono bottiglia d'acqua che non hanno. Ci troviamo in
situazioni in cui aiutare la gente sembra quasi un reato".
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