Primo bilancio positivo per
"Connessioni Digitali", il progetto promosso da Save the
Children e sostenuto dal Gruppo Crédit Agricole in Italia, che
ha l'obiettivo di migliorare le competenze digitali di ragazze e
ragazzi di scuole secondarie di primo grado. Le ragazze e i
ragazzi che hanno concluso il primo biennio del progetto sanno
capire meglio come costruire la propria identità online, quali
sono le opportunità e i rischi, la distinzione tra sfera privata
e pubblica. Hanno anche imparato il valore della partecipazione
e della co-progettazione. I maggiori progressi si sono
registrati tra gli studenti con background migratorio e tra
quelli provenienti da famiglie con minore capitale culturale.
I risultati intermedi, certificati da una valutazione di
impatto condotta dall'Istituto Italiano di Valutazione,
riguardano il 73,8% dei ragazzi (1.557 su 2.218) delle 38 scuole
protagoniste di "Connessioni Digitali" negli anni scolastici
2021-2022 e 2022-2023, che ha partecipato alla valutazione
finale e ottenuto anche una vera e propria certificazione delle
competenze digitali.
Ad inizio anno scolastico 2021-2022, prima di partecipare a
Connessioni Digitali, il 32% delle studentesse e degli studenti
non conosceva le regole di condivisione di un'immagine sui
social (percentuale scesa al 18% a fine progetto, con un
miglioramento del 14%), il 27% non conosceva nuove tecniche per
utilizzare gli strumenti digitali in modo creativo (il 12% a
fine progetto, con un miglioramento del 15%), il 52% non era
consapevole che, anche nel web ci sono regole da seguire per
comportarsi in modo responsabile (il 33% a fine progetto, con un
miglioramento del 19%), il 53% non era in grado di distinguere
un inserto digitale a fini promozionali da una notizia (il 41% a
fine progetto, con un miglioramento del 12%).
Grazie all'intervento di Connessioni Digitali, gli studenti
colmano mediamente del 15% le carenze in ciascuna di queste
quattro specifiche conoscenze relative all'utilizzo del
digitale.
Hanno ottenuto risultati migliori i ragazzi che hanno
partecipato con maggiore intensità al progetto, anche per numero
di prodotti realizzati nel biennio. Un altro aspetto
significativo riguarda il genere: l'impatto è stato
tendenzialmente infatti più significativo tra le studentesse
rispetto agli studenti.
Il progetto triennale ha coinvolto 99 scuole in tutta Italia,
situate nei contesti più a rischio del nostro Paese (44% al sud,
30% al centro e 26% al nord): 38 hanno concluso il percorso
biennale a giugno 2023, mentre altre 61 proseguiranno nel corso
dell'anno scolastico 2023-24. In particolare, sono 56 le città
interessate in 17 regioni (Lombardia, Trentino-Alto Adige,
Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Emilia-Romagna,
Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo, Puglia, Campania,
Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna), con più di mille
docenti e un totale di 6mila studenti e studentesse tra i 12 e i
14 anni coinvolti.
Grazie a "Connessioni Digitali" le classi coinvolte si
trasformano in vere e proprie redazioni, in cui i ragazzi
realizzano prodotti di comunicazione digitale, attraverso i
quali raccontano la realtà dei loro territori, le loro
esperienze personali, utilizzando le tecnologie in modo
consapevole e sviluppando l'attivismo civico per promuovere un
cambiamento positivo nel contesto in cui vivono. Il progetto
prevede la creazione nelle scuole di una newsroom, un'aula
ambiente di apprendimento creativo con materiali e dotazioni
tecnologiche necessarie ai ragazzi per produrre i loro
contenuti. Alla fine del secondo anno di progetto, sono 79 le
newsroom realizzate che resteranno a disposizione delle scuole
anche dopo la conclusione del progetto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA