I 105 fogli con i nomi delle vittime
di femminicidio strappati, gettati a terra e ricoperti di
spazzatura con un bidone. Il ciclamino sradicato e lanciato
sulle scale. I lavoretti dei bambini contro la violenza sulle
donne, distrutti e gettati a terra. Un vero atto vandalico,
accaduto nella notte in una scuola di Roma, nel municipio
dell'Eur.
"L'intera comunità scolastica è scossa dal grave atto
vandalico contro l'allestimento realizzato in occasione della
Giornata per l'eliminazione della violenza sulle donne. Dopo una
settimana di attività e riflessioni i ragazzi avevano scritto un
grande e simbolico No alla violenza, con i nomi delle 105 donne
uccise dall'inizio dell'anno e piantato un ciclamino rosso come
gesto di cura e in ricordo delle vittime", spiega in un post
l'Istituto Comprensivo elementari e medie. "Sono state
ritrovate a terra anche una spranga e un'asta molto lunga",
precisa la scuola condannando il gesto.
E arriva la condanna del Municipio: "Condanniamo l'atto
vandalico di sfregio nei confronti del lavoro delle ragazze e
dei ragazzi della Scuola Media I.C. Matteo Ricci in occasione
della giornata del 25 novembre come messaggio e impegno
nell'eliminazione della violenza sulle donne", spiegano Titti Di
Salvo, presidente del Municipio IX e Paola Angelucci assessora
alla Scuola .
"Proprio in un momento in cui la voce delle donne, e di tutti,
si sta alzando forte l'atto vandalico contro la Matteo Ricci è
un segno di reazione frustrata che respingiamo con forza",
affermano. "Siamo vicine e solidali con la scuola vittima di
questo sopruso e non permetteremo a nessuno di mettere a tacere
le voci che si stanno alzando sempre di più. Nessun passo
indietro nel contrasto alla violenza sulle donne", ribadisce la
minisindaca.
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