Centinaia di peluche nel centro
storico di Rimini su monumenti, panchine e altri arredi urbani.
Tutti portano al collo un cartellino con la storia dei bambini,
di Gaza e di Israele, vittime del conflitto in Medio Oriente. La
campagna di sensibilizzazione a favore della pace - riportata
dal Corriere Romagna - al momento è ad opera di ignoti, i quali
si sono prodigati nella notte per riempire le vie del centro di
pupazzetti. "Ciao, sono Teddy, ti racconto la storia del mio
piccolo proprietario, perché la sua memoria resti viva", si
legge in un cartellino plastificato appeso al collo di un
peluche colorato.
L'invito dell'iniziativa sembra essere quello di far
conoscere le storie dei tanti minori risucchiati dal vortice
incendiario che ha travolto Israele e Palestina. Tra le vittime
ricordate vi sono bambini di Gaza e israeliani: "Fatima, 13
anni, sognava di studiare in Europa e diventare avvocato per
difendere i diritti del suo popolo, ma è morta per una bomba a
Beit Lahia"; "David, 10 anni, giocava a calcio fino a che è
stato raggiunto alla schiena da un proiettile che lo ha ucciso";
"Aileen, 9 anni, e sua sorella Celine Al-Hayat di 8 sono morte
sotto le macerie della loro abitazione, volevano diventare
rispettivamente ingegnere e medico". C'è poi il piccolo Rami, "i
cui genitori gli hanno sempre insegnato a non considerare i
palestinesi come nemici. È morto in un attentato di Hamas".
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