"Siamo contenti dell'incontro
fissato dalla vice presidente della Regione Emilia-Romagna,
Irene Priolo, ma non interromperemo lo sciopero della fame in
base a intenzioni o incontri. Lo faremo solo di fronte a un atto
giuridico". È quanto dicono i portavoce di Extinction Rebellion,
Pietro Corazza e Isabella D'Angelo, che questa mattina con altri
attivisti, stanno manifestando davanti all'Assemblea legislativa
dell'Emilia-Romagna per chiedere un cambio di rotta da parte
della Regione sui temi ambientali. Alcuni di loro, tra cui
Emiliano, studente 22enne dell'Università di Bologna, hanno
intrapreso da una decina di giorni uno sciopero della fame.
Nel corso della prossima seduta dell'Assemblea legislativa
verrà discussa "una risoluzione che impegni la giunta alla
creazione di un'Assemblea cittadina regionale" sui temi
ambientali, sul modello di quella già istituita, su impulso di
Extinction Rebellion, dal Comune di Bologna e per gli attivisti
l'approvazione di quell'atto "sarà un primo passo che ci farà
interrompere lo sciopero della fame".
"Sappiamo che i tempi amministrativi sono quelli che sono -
concludono - ma noi abbiamo sufficiente convinzione per restare
qui finché sarà necessario".
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