Un evento incentrato
sull'innovazione tecnologica e orientato al business, che si
presenta come una sorta di sportello unico per le imprese
europee e gli altri stakeholder per conoscere i futuri
investimenti e gli appalti delle grandi organizzazioni
scientifiche europee: è il Big science business forum, in
programma a Trieste dal primo al 4 ottobre 2024.
Oggi il comitato organizzatore internazionale si è riunito al
Trieste convention center in vista della prossima edizione, la
terza dopo Copenaghen 2018 e Granada 2022.
"Con il Bsbf - ha affermato Fedriga - Trieste sarà nel 2024
capitale mondiale della scienza e importante centro di
connessione tra essa e il mondo delle imprese". Secondo Fedriga,
il Bsbf ha "una valenza fondamentale anche sotto l'aspetto
geopolitico. Le principali sfide del futuro potranno trovare
compimento solo se la connessione tra scienza e imprese sarà in
grado di aumentare la competitività delle democrazie europee. Da
qui deve discendere un forte senso di responsabilità, con la
consapevolezza che l'attività di ricerca può essere determinante
anche per il futuro democratico del nostro continente. In questo
contesto credo che il Fvg possa diventare sempre più la cerniera
che unisce le aree occidentale e centro-meridionale
dell'Europa".
"Studi economici accreditati - ha spiegato la presidente di
Area science park, Caterina Petrillo - hanno mostrato in modo
molto chiaro che, se un'azienda fa da fornitore di alte
tecnologie di un'infrastruttura di ricerca, per ogni euro
guadagnato nella commessa l'azienda ne guadagna tre di profitto
incrementale negli anni. Questo significa che l'infrastruttura
di ricerca funziona anche per aumentare la competitività
dell'impresa, per migliorare il mercato, cioè è ricchezza nel
lungo e medio termine".
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