Fanno discutere le nuove regole
introdotte dal Liceo scientifico Salvemini di Bari che, dopo una
sperimentazione fatta la primavera scorsa, vara quest'anno un
sistema all'americana istituendo "aule dipartimentali" con gli
studenti che a fine ora si spostano da un'aula all'altra, invece
dei professori che resteranno fermi. Con una circolare la
preside, Tina Gesmundo, ha dato indicazioni molto precise per
evitare ingorghi e caos nei corridoi, del tipo: "I corridoi
devono essere percorsi camminando a destra e favorendo il flusso
nei due sensi di marcia", "gli studenti devono muoversi in
silenzio e correttamente per gruppi classe, possibilmente in
fila indiana" e se due flussi si incrociano "la classe rispetta
la precedenza a destra senza mai dividere i gruppi classe in
transito". Un decalogo che sta suscitando dibattito dopo la
pubblicazione sul Fatto quotidiano on line di un articolo che
parla di "codice militaresco", tanto che la Cgil
di Bari insieme alla Flc Cgil e all'Uds provinciali, ha chiesto
"un incontro urgente alla dirigente scolastica, al consiglio
d'istituto tutto e ai rappresentanti degli studenti".
La circolare invita gli studenti che "devono raggiungere
l'aula dipartimentale prevista dall'orario delle lezioni" a
farlo "entro quattro minuti, senza attardarsi e seguendo il
gruppo classe". E chiarisce che i ragazzi "non possono recarsi
al bagno o al bar durante gli spostamenti, ma possono farlo solo
dopo essersi recati nell'aula dipartimentale prevista da orario
e previo permesso concesso dal docente". Esiste anche una regola
nel caso in cui la classe trovi l'aula dipartimentale ancora
occupata dal gruppo precedente, in questo caso "gli alunni
dovranno attendere che l'aula sia liberata stando in fila
indiana in corridoio, accostati al muro e in silenzio".
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