(di Michele Giuntini)
La festa di Capodanno per minori
si trasformò in una trappola per due ragazzine di 12 anni,
convinte da adolescenti poco più grandi di età a subire rapporti
sessuali, che vennero filmati e che nei giorni successivi furono
condivisi nelle chat. Al party vi fu pure consumo di
superalcolici e droghe. Secondo la Polizia Postale, che ha
denunciato 24 minori, le 12enni furono abusate approfittando
della loro condizione di 'inferiorità psichica' dovuta alla
giovanissima età e dell'assunzione di alcolici e stupefacenti,
come marijuana e hashish. Le due 12enni erano state invitate dal
padrone di casa, un 14enne che si raccomandò di non rivelare la
loro reale età agli altri partecipanti, tutti minorenni.
"Emerge un quadro di assoluto svilimento delle persone
offese, degradate e considerate al pari di oggetti con cui
soddisfare un mero bisogno fisico", commenta la Polposta, "di
superficialità e indifferenza di chi assiste divertendosi, di
chi riprende con soddisfazione e curiosità, di chi divulga con
inconsapevolezza, banalizzando fatti che sono molto gravi".
La procura minorile, che ha coordinato le indagini, accusa
sei minori presenti alla festa di violenza sessuale aggravata e
altri tre di produzione, detenzione e divulgazione di materiale
pedopornografico. Invece a altri 15 ragazzi, che non erano alla
festa, è contestata la divulgazione di materiale
pedopornografico, dato che avrebbero contribuito a divulgare i
video condividendoli via social e chat.
Alla festa avrebbero partecipato 17 minori (nove ragazzi e
otto ragazze), quasi tutti coetanei. Le indagini sono partite
dalla denuncia di una madre di uno di loro. La donna avrebbe
trovato sul cellulare del figlio un gruppo WhatsApp, su cui
sarebbero stati fatti circolare due video con due minori: si
vedono una ragazzina dell'apparente età di 12 anni e un ragazzo
più grande mentre avevano un rapporto. Dai filmati la Polizia
Postale ha ricavato che le voci in sottofondo di altri minori,
con accento toscano, esortavano i protagonisti a compiere atti
sessuali. Da qui l'identificazione degli indagati, le
perquisizioni, i sequestri degli smartphone. Sono state prese
numerose testimonianze. Sentite in modalità protetta le ragazze
che parteciparono alla festa. Anche le due 12enni vittime degli
abusi sono state sentite nella forma dell'incidente probatorio:
le loro dichiarazioni sono già elementi di prova da portare al
processo quando ci sarà.
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