E' per "sostenere la ricerca della
verità" sull' uccisione di Luca Attanasio, l'ambasciatore
italiano nella Repubblica democratica del Congo, del carabiniere
Vittorio Iacovacci e dell'autista Mustapha Milambo che domani
sono state organizzate due manifestazioni alle 10: una davanti
al tribunale di Roma dove si terrà la terza udienza del processo
nei confronti di due funzionari del Programma alimentare
mondiale accusati di non aver garantito la loro sicurezza,
l'altra a Limbiate, il comune in provincia di Monza dove è
cresciuto l'ambasciatore e che si è costituito parte civile.
Non lo ha invece ad ora fatto lo Stato italiano, cosa che,
secondo il padre dell'ambasciatore, Salvatore Attanasio,
rappresenta "un atto gravissimo, un'offesa verso due servitori
dello Stato caduti in servizio e verso l'Italia intera".
Il giudice in particolare dovrà decidere sulla immunità
chiesta dall'Onu (il Pam è una delle sue agenzie) e sulla
irreperibilità di uno dei due imputati.
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