Per tutelare i propri affari aveva
imposto il divieto di spaccio a Villaricca, nel Napoletano, il
clan Ferrara - Cacciapuoti, sgominato dai i carabinieri che
coordinati dalla DDA hanno notificato 19 misure cautelari (tre
nei confronti di persone già detenute), contestando i reati di
associazione di tipo mafioso, estorsione, violazioni alla
normativa sulle armi e sugli stupefacenti e tentato omicidio
(tutti aggravati dalle finalità di agevolazione del clan).
Contestualmente la Guardia di Finanza di Napoli ha
sequestrato undici società operanti nei settori dei carburanti
e degli alimenti per un volume d'affari annuale stimato in circa
16 milioni di euro.
Il clan Ferrara - Cacciapuoti è ritenuto storicamente
rientrante (con quello Nuvoletta di Marano di Napoli e dei
Casalesi) nel cartello camorristico denominato Nuova famiglia,
collegato all'ala corleonese dell'associazione di tipo mafiosa
denominata Cosa Nostra e militarmente contrapposto a quello
denominato Nuova Camorra Organizzata, capeggiata dal defunto
Raffaele Cutolo.
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