Oltre 400 studenti, più della metà dei
quali di Paesi Stranieri, a Roma per simulare i lavori dell'
Onu. Si è aperta oggi alla Luiss la tre giorni di lavori della
settima edizione di Change the World Model United Nation, il
progetto promosso dall' Associazione Diplomatici per formare i
giovani alla mediazione internazionale. Un assaggio in vista
dell' appuntamento di fine marzo a New York quando l'
associazione porterà più di tremila giovani da tutto il mondo
proprio nell' aula dell' Assemblea Generale del Palazzo di Vetro
per replicare l' attività dei veri delegati.
I ragazzi che hanno risposto all' appello arrivano dalle
università di ogni continente. Le principali delegazioni
rappresentano atenei di Arabia Saudita, Santo Domingo, Egitto,
Inghilterra, Stati Uniti, Turchia, Francia, Romania, Spagna.
Nella sede dell' Università Luiss Guido Carli i giovani saranno
impegnati fino al 9 febbraio, divisi in commissioni, nella
discussione dei temi più rilevanti dell' agenda globale, dalla
questione palestinese, alla riduzione della povertà nel mondo,
alla situazione in Myanmar. L' obiettivo è proporre azioni e
soluzioni concrete che coinvolgano il maggior numero di
delegati. La simulazione è stata inaugurata in mattinata con una
cerimonia alla quale hanno partecipato Roberto Costantini,
Direttore della Luiss; Giacomo Branca, professore associato
presso il Dipartimento di Economia e Commercio dell'Università
della Tuscia, che ha intrapreso progetti di ricerca e consulenze
per vari enti (Fao, Ifad, Idb, Wb); Arghanoon Farhikhtah,
Nutrition Officer presso il World Food Programme, e Giuseppe
Scognamiglio, Direttore della rivista di geopolitica Eastwest.
Sabato, durante la cerimonia di chiusura dei lavori, verrà
promossa la campagna contro l'uso delle droghe sponsorizzata da
Associazione Diplomatici.
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