Un fiume di studenti ha 'invaso'
questo pomeriggio il Tribunale di Roma che ha aperto le sue
porte alla Notte bianca della legalità. Seminari e dibattiti con
magistrati, politici e attori per affrontare con i più giovani
tematiche importanti come le droghe, l'immigrazione, la
criminalità organizzata, la corruzione, la violenza di genere o
il cyberbullismo. Tanti i presenti all'iniziativa: da Francesco
Minisci, presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati che
ha promosso l'evento, a Rosy Bindi, da Gherardo Colombo a
Alfonso Sabella, dalla giornalista Federica Angeli, fino
all'assessore al Sociale del Comune di Roma Laura Baldassarre.
"Oggi è la festa della legalità, è un percorso che abbiamo
avviato da diversi anni e siamo alla quarta edizione - ha detto
Minisci -. Noi dobbiamo veicolare ai nostri ragazzi, ai nostri
studenti e studentesse i messaggi di legalità e giustizia. Si
tratta di principi non lontani da loro che appartengono a tutti
e che dobbiamo coltivare quotidianamente. Questo è il
significato dell'apertura ai ragazzi dei Tribunali. L'illegalità
e la violazione delle regole ha una sola conseguenza: la
chiusura delle porte del futuro. Noi dobbiamo formare in un
percorso comune, insieme alla scuola e ai genitori le
generazioni future. Alle quali ci apprestiamo a consegnare le
chiavi".
"La legalità e la lotta alla criminalità organizzata deve
diventare patrimonio di tutti. Si sconta ancora una mancanza di
conoscenza soprattutto nelle giovani generazioni e per questo
l'evento è importante", ha affermato Bindi. A promuovere
l'iniziativa, partita con un concertino all'aperto, anche il
Ministero della Giustizia, il Miur e l'Usr Lazio.
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