(ANSA) - MILANO, 29 OTT - Casa Don Bosco, lo spazio dei
Salesiani a Expo, dopo i sei mesi dell'Esposizione diventerà un
centro polifunzionale per ragazzi in condizioni di disagio in
Ucraina. La cerimonia simbolica di consegna delle chiavi si è
svolta a Casa Don Bosco alla presenza, fra gli altri, del
commissario generale di Expo, Bruno Pasquino e del segretario
ispettoriale per l'Ucraina, Yuriy Smakous, sacerdote salesiano
che si occuperà di gestire la struttura una volta arrivata a
destinazione. I destinatari della Casa saranno circa 300 giovani
di Vynnykyte, vicino Leopoli, che potranno in questo modo
ricevere un'educazione secondo i principi salesiani.
L'iniziativa 'Doniamo Casa Don Bosco', pensata già prima
dell'inizio dell'Esposizione di Milano, rientra nella filosofia
di sostenibilità, semplicità, e creazione di valore con cui i
Salesiani si sono contraddistinti a Expo. La loro presenza è
stata "essenziale - ha commentato Pasquino - per quello che fate
e per l'arricchimento che avete dato a evento come questo. E per
quello che riuscirete a fare dopo, che è ancora più importante".
"Donare Casa Don Bosco all'Ucraina ha un grande significato
simbolico - ha commentato Yuriy Smakous -. Sappiamo tutti che in
Ucraina c'è una guerra, e per questa ragione non ha potuto
partecipare a Expo. Ma Don Bosco ha rappresentato simbolicamente
l'Ucraina in questo evento mondiale, e ne siamo contenti. Ci
impegneremo a far vivere Don Bosco in questa casa con i nostri
giovani e la nostra gente".(ANSA).
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30 ott. 2015