(ANSA) - MILANO, 21 OTT - Preservare la montagna, dalla sua
bellezza al suo territorio abitato, con strumenti e modelli di
governance. Questo l'obiettivo del convegno 'Montagna: emozioni
e governance', organizzato Expo che ha visto tra i suoi relatori
volti-simbolo della montagna, come Reinhold Messner e Stefania
Belmondo, insieme al viceministro delle Politiche agricole,
Andrea Olivero. "È necessario rimettere a fuoco questo
territorio centrale che è stato a lungo trascurato - ha spiegato
Olivero - pensando alla montagna prima di tutto come territorio
da rendere produttivo con politiche e governance ad hoc, con
welfare e imprenditorialità specifiche diverse da quelle della
pianura".
Il futuro della montagna "è possibile - secondo l'alpinista
del Sud Tirolo - se i contadini e i montanari possono avere una
forma di autogovernance". La politica di Roma e Bruxelles
secondo uno dei più famosi alpinisti del mondo "non può salvare
la montagna ma solo i contadini possono farlo e devono avere la
libertà e gli strumenti, altrimenti diventerà tutto un deserto.
Bisogna cambiare radicalmente le leggi sulla montagna e
permettere al giovani di vivere e lavorare senza troppa
burocrazia".
Le montagne occupano il 22% della superficie terrestre e in
montagna vive il 14% della popolazione mondiale. Viste le
condizioni di vita critiche dovute anche al clima, secondo dati
illustrati al convegno, il 45% della popolazione mondiale che
vive in montagna è a rischio sicurezza alimentare.
"La montagna e i montanari hanno bisogno di più servizi - ha
aggiunto Stefania Belmondo del Corpo forestale dello Stato - per
aiutare quelle persone che decidono di vivere lì. La montagna ha
grandi risorse, come quella del turismo, e bisogna fare sistema
per valorizzarle".(ANSA).
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30 ott. 2015