(ANSA) - MILANO, 28 SET - Arriva a Expo il gusto del tartufo
e dell'olio d'oliva, insieme alle meraviglie delle terre
siciliane del Val Demone e della penisola sorrentina, e Anci
punta al riconoscimento del tartufo quale patrimonio Unesco. A
portarli sono le associazioni 'Città del Tartufo' e 'Città
dell'olio' del Molise, che, a Cascina Triulza, hanno organizzato
una serie di incontri, tavole rotonde e spettacoli in onore
delle eccellenze enogastronomiche mediterranee e della cultura
da cui provengono. L'associazione Città dell'olio ha sfilato
lungo il decumano per una rievocazione storica in costumi
medievali, accompagnata dal suono di zampogne, flauti e
tamborre. Cascina Triulza ha ospitato un evento su Sicilia e
dieta mediterranea, durante il quale, dopo la proiezione del
docufilm 'L'orto degli dei', si è tenuto un incontro sui
prodotti della dieta mediterranea e sul loro impatto sulla
salute. L'associazione Città del tartufo ha organizzato un
'laboratorio sensoriale' sul tartufo, durante il quale i
partecipanti sono stati invitati, attraverso la manipolazione e
i sensi, a riconoscere la qualità del pregiato fungo. Segue a
Cascina Triulza il convegno 'Tartufo: prodotto culturale' per
fare il punto sul percorso nella richiesta di candidatura
all'Unesco per il riconoscimento della cultura del tartufo come
patrimonio immateriale dell'umanità. Subito dopo l'associazione
Città dell'Olio racconterà la storia dell'olio. Alle 16, si
esibirà il gruppo 'Il Cantamaggio' del Comune di Fabro.
La conclusione della giornata nel segno della penisola
sorrentina: "Alimentare il turismo: una sfida possibile".(ANSA).
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30 ott. 2015