Menù ideale sub, c'è anche cioccolato

Sabato a Pescara convegno organizzato da fondazione Dan Europe

Redazione ANSA PESCARA
(ANSA) - PESCARA, 16 GIU - Se da un lato il cioccolato con determinate caratteristiche, assunto prima di un'immersione subacquea, può evitare molte delle patologie legate alla decompressione, dall'altro, alcuni cibi, intervenendo positivamente sulla risposta di alcuni organi, possono migliorarne il funzionamento, sempre ai fini delle immersioni.

Di questi argomenti, frutto di studi durati anche anni, si parlerà in un convegno che si svolgerà sabato a Pescara.

L'appuntamento con l'incontro 'Prevenzione degli incidenti e alimentazione nell'attività subacquea' è alle 16.30 all'Aurum del capoluogo adriatico. L'iniziativa, promossa dalla Fondazione Dan Europe nell'ambito di ExPe-Expo 2015, è stata presentata stamani in conferenza stampa. Presenti, tra gli altri, il presidente e il vicepresidente di Dan Europe, Alessandro Marroni e Nuccia De Angelis, la consigliera comunale Leila Kechoud in rappresentanza dell'assessore ai Grandi eventi Giacomo Cuzzi, il comandante della Direzione Marittima di Pescara, Enrico Moretti, e lo chef stellato Davide Pezzuto. Ai lavori di sabato parteciperà anche il famoso apneista Enzo Maiorca. L'evento si concluderà con un 'Aperitipico' firmato da Pezzuto, impegnato, tra l'altro, nel progetto per studiare l'alimentazione dei subacquei. "Dan Europe - ha detto Marroni - è una fondazione internazionale lanciata 32 anni fa proprio a Pescara e si impegna per tutto ciò che riguarda la sicurezza di chi va in mare. Siamo una delle maggiori organizzazioni al mondo a condurre importanti ricerche scientifiche sulla sicurezza dell'immersione e in particolare sullo stress fisiologico e psicologico che l'immersione comporta". "Gli ultimi risultati della ricerca sugli studi genetici - ha anticipato - hanno evidenziato il dato che ogni genotipo risponde in modo diverso allo stress dell'immersione; altri fattori legati alla nutrizione e alla tempistica della digestione hanno altresì un'importanza basilare. Una semplice immersione può richiedere fino a 16 Met (il valore di un Met corrisponde al metabolismo energetico in condizioni di riposo, ndr), si tratta quindi di un'attività di estremo impegno metabolico che ha bisogno di un supporto nutrizionale che segua i bioritmi del sistema metabolico umano".

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