(ANSA) - MILANO, 22 AGO - Iniziano domani a Expo i mondiali di calcio a cinque tra le squadre composte dallo staff dei padiglioni, un'iniziativa che ha anche un risvolto benefico grazie a Caritas. Nel corso del torneo all'interno del campetto dove si svolgeranno le partite sarà collocata una teca per una raccolta fondi destinata a un progetto per le donne migranti e rifugiate del Libano.

Quanto sarà raccolto durante il mondiale di calcetto finanzierà il progetto 'Sostieni la cucina in rosa. Un aiuto alle donne rifugiate e migranti in Libano. Dona anche tu per dare nuova energia alla vita', che ha come obiettivi la ristrutturazione della cucina del rifugio di Rayfoun in Libano, il sostegno alimentare e l'organizzazione di corsi di cucina per le donne profughe nel Paese.

In Libano più di 150.000 donne sono impiegate nei settori delle pulizie domestiche presso le famiglie libanesi e la maggior parte di questa forza lavoro proviene dalle Filippine, Sri Lanka, India e Africa ed è sottoposta a un sistematico sfruttamento, unito allo stigma razziale e discriminatorio e al ritiro del passaporto da parte dei datori di lavoro. All'interno dello "shelter di Rayfoun", creato nel 2006 da Caritas Lebanon Migrant Centre , dove queste migranti, rifugiate e profughe sono accolte, spesso con i propri figli, la cucina deve essere ristrutturata. Oltre a questo, i fondi raccolti serviranno per organizzare corsi culinari. Le competenze acquisite durante i corsi potranno servire a trovare lavoro, sia in Libano sia nel caso di un ritorno nei Paesi d'origine.(ANSA).