Confcoop, da 2007 +100mila posti lavoro

Ultimo convegno a Expo dell'associazione presieduta da Gardini

Redazione ANSA MILANO

MILANO - Negli anni della crisi economica dal 2007 al 2013 le cooperative sociali sono cresciute per quanto riguarda il valore della produzione del 22-23 per cento contro una crescita dello 0,7 per cento delle imprese spa. Se si guarda alla pressione fiscale cioè al flusso finanziario che va dalle imprese alle casse dello Stato, come ad esempio Ires, Irap Irpef, le cooperative sociali negli anni di crisi hanno versato al bilancio pubblico 5 miliardi di euro di imposte in più mentre le imprese non cooperative, le spa, 15 miliardi di imposte in meno. Sono alcuni dei dati illustrati a Expo dall'economista e presidente di Euricse, Carlo Borzaga, che ha parlato del mondo cooperativo negli anni della crisi nel corso del convegno di chiusura organizzato da Confcooperative a Cascina Triulza, dal titolo 'Nutrire il pianeta attraverso innovazione e attenzione al territorio e alle persone'. Sul fronte occupazionale le cooperative negli stessi anni hanno aumentato i posti di lavoro per circa 100 mila unità e le altre aziende li hanno ridotti di 500 mila, "il dato forse più eclatante tra quelli che abbiamo analizzato e anche il più certo", ha commentato Borzaga. "Se prendiamo in considerazione l'indotto - ha concluso l'economista - le copp hanno salvato e creato ancora più posti di lavoro, tanto che possiamo arrivare alla cifra di 200 mila posti di lavoro nel corso della crisi economica". 

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