Axa, italiani disorientati da rischi

Lo rivela indagine Episteme presentata in anteprima a Expo

Redazione ANSA MILANO

MILANO - Italiani più consapevoli ma ancora disorientati sui rischi emergenti. E' la fotografia scattata dalla ricerca "La percezione dei grandi rischi emergenti e il rapporto con il settore assicurativo", condotta da Episteme per AXA Italia e presentata in anteprima durante l'Italian AXA Forum 2015 organizzato a Expo.

Lo studio ha coinvolto un campione rappresentativo della popolazione italiana di 2mila individui. Dalle risposte, emerge una percezione del rischio in costante crescita, amplificata da una moltitudine di interconnessioni presenti nel mondo di oggi.

Il 71% degli italiani, afferma la ricerca, si sente esposto a rischi nella vita quotidiana, mentre oltre il 60% dichiara di "avere l'impressione di essere circondato dai pericoli".

Un'insicurezza che grava sul presente ma anche sul futuro, con il 26,4% fermamente o abbastanza (52,6%) convinto di non aspettarsi nulla di buono. In questo quadro, prosegue la ricerca, gli intervistati mostrano una generale tendenza alla cautela: oltre il 30% pensa che vivere in sicurezza significhi soprattutto evitare situazioni rischiose, più che imparare a gestirle. Nonostante l'atteggiamento precauzionale, gli italiani devono però fare i conti con gli eventi imponderabili e imprevisti. E qui si presenta la spaccatura: il 50% dichiara di sentirsi sereno perché ha già fatto tutto il possibile per limitare gli effetti negativi di un evento improvviso; l'altra metà, invece, si sente inquieta, scoperta e consapevole di dover fare di più per proteggersi.

L'insicurezza diffusa e la paura verso l'ignoto, mette in luce l'indagine, si concretizzano in una maggiore domanda di protezione. L'85% delle persone intervistate vorrebbe fare di più per "mettere al riparo" se stessa e la loro famiglia. La richiesta di protezione è alta, in particolare, in riferimento a tre tematiche di forte attualità: il cambiamento climatico, le catastrofi naturali e la salute. "Dalla ricerca - commenta l'amministratore delegato di AXA Italia, Frédéric de Courtois - emerge un generale disorientamento di fronte ai rischi emergenti. Il ruolo che le assicurazioni sono chiamate a svolgere nella società oggi è anche quello di guida e di orientamento sul panorama dei rischi, che si affianca a quello di protezione ex post, ossia nella fase di recupero e sostegno quando i rischi si materializzano". Se è vero che oltre l'80% della popolazione vorrebbe più flessibilità nelle polizze e nei prodotti di investimento, il 79,8% chiede più prevenzione e più consulenza da parte degli assicuratori. "Anticipare, prevenire e proteggere, anche attraverso il dibattito pubblico - sottolinea de Courtois - fa parte del nostro ruolo sociale. Un ruolo di valore che siamo chiamati a svolgere nelle diverse fasi della vita delle persone".

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