MILANO - Bambini chef per un giorno a Expo, grazie all'iniziativa organizzata da Nestlé Professional, la divisione di Nestlé che sviluppa soluzioni Food&Beverage per il mondo del Fuori Casa. In occasione della Giornata Internazionale degli Chef, nello spazio di Identità Golose, 30 bambini di terza elementare dell'Istituto Borsi di Milano, sotto la guida esperta di Andrea Ribaldone, executive chef di Identità Expo e degli chef di Nestlé Professional Marco Vinci e Carlo Baudille, si sono divertiti a preparare, mangiare e offrire ricette semplici e bilanciate dal punto di vista nutrizionale: gnocchi di patate, pollo e verdure e spiedini di frutta al cioccolato bianco. Un menù completo, dal primo al dessert, giocando con i 7 colori della sana alimentazione. I bambini hanno potuto apprendere, in questo modo, il valore del cibo e l'importanza di una sana alimentazione attraverso gli ingredienti che fanno già parte del loro mondo: la sorpresa, la scoperta, la manualità. Per questa edizione del World Chef Day l'associazione Worldchefs ha scelto come tema centrale 'Healthy Kids - Healthy Future', in partnership con Nestlé Professional. La giornata è stata celebrata contemporaneamente in tutti i Paesi che hanno aderito al programma, con il coinvolgimento di più di 10 milioni di chef nel mondo. L'iniziativa parte dalla consapevolezza che è fondamentale che le buone abitudini siano trasmesse sin dall'infanzia e vuole celebrare e rinforzare l'impegno Globale di Nestlé Healthty Kids, il programma di educazione nutrizionale Nestlé per la scuola e per la famiglia attivo in 80 Paesi del mondo. "Per Nestlé Professional è un'opportunità concreta per sostenere l'importanza di uno stile di vita sano basato sulle corrette abitudini alimentari - ha detto la country business manager di Nestlé Professional, Federica Braghi -. Siamo orgogliosi di aver dedicato questa giornata e il nostro saper fare ai più piccoli. Crediamo fermamente che sia fondamentale diffondere i principi di uno stile di vita equilibrato e di una corretta alimentazione ad ogni età, a partire proprio dall'infanzia". "Ho cercato di trasmettere la mia passione per la cucina - ha spiegato lo chef Marco Vinci - e i bambini si sono divertiti a mettere le mani in pasta, un momento conviviale da replicare in famiglia". "E' importante lavorare con bambini in cucina - ha aggiunto Andrea Ribaldone - perché la passione del cibo non si impara da grandi, ma si costruisce sin da piccoli. Quindi trovo meraviglioso e importante che i bambini comincino a confrontarsi con i cuochi divertendosi e imparando ogni giorno qualcosa di nuovo".