Edison in vista Cop 21 Parigi

Dedicato all'acqua il primo dei 3 seminari di EdisonOpen4Expo

Redazione ANSA

MILANO - E' stato dedicato all'acqua il primo dei tre seminari organizzati da Edison a Milano in vista della Cop 21, la Conferenza sul clima delle Nazioni Unite che partirà a novembre a Parigi. A Palazzo Edison rappresentanti delle istituzioni, dell'Unesco, della ricerca, delle associazioni ambientaliste e del settore industriale si sono confrontati sull'uso razionale ed efficiente della risorsa idrica.

Il convegno si è aperto con i saluti del sottosegretario di stato Claudio De Vincenti - in collegamento da Roma - e dell'amministratore delegato di Edison, Bruno Lescoeur. "I cambiamenti climatici e la disponibilità delle risorse sono temi intimamente legati al settore dell'energia, e vogliamo pertanto essere in prima fila nel prepararci al futuro in modo sostenibile" ha detto Lescoeur. "L'acqua - ha evidenziato in particolare l'ad - è una fonte sostenibile a 'emissioni zero' e il contributo della produzione idroelettrica è fondamentale nel percorso verso la de-carbonizzazione del settore elettrico ed energetico in generale".

Il manager ha definito l'obiettivo della transizione energetica come "prioritario". "Edison - ha evidenziato - è in grado di offrire un mix di generazione particolarmente sostenibile basato sulle fonti rinnovabili e sul gas naturale, che garantiscono basse emissioni specifiche di CO2".

La giornata è proseguita con due tavole rotonde. Tra gli ospiti, il presidente dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, Guido Bortoni, il presidente di Assoelettrica, Chicco Testa, e il presidente di Utilitalia, Giovanni Valotti.

Il dibattito ha messo in luce il ruolo fondamentale dell'energia idroelettrica nel mix di generazione rinnovabile per raggiungere gli obiettivi europei vincolanti al 2020 e per avviare il percorso verso quelli del 2030, che prevedono una riduzione del 40% delle emissioni di CO2 e un incremento delle fonti rinnovabili del 27% al livello europeo.

Secondo i dati forniti da Edison, in Europa 90 miliardi di metri cubi di acqua sono destinati alla produzione di energia elettrica (circa il 37% del totale disponibile), mentre i settori agricolo e industriale impiegano rispettivamente 74 e 31 miliardi di metri cubi. La restante parte è sfruttata per impieghi urbani (19%)".

In Italia circa 7 miliardi di metri cubi sono per la produzione di energia elettrica, che rappresenta il 13% del totale utilizzabile, mentre il settore industriale e quello urbano esprimono un fabbisogno equivalente che si attesta intorno al 18% dell'acqua utilizzabile. Il settore agricolo, invece, è quello che assorbe una maggiore quantità della risorsa idrica con il 46% della disponibilità. Nel nostro Paese con l'idroelettrico, nel 2014, sono stati prodotti circa 59 TWh di elettricità, pari al 21% della produzione lorda di energia elettrica. L'acqua rappresenta la principale fonte di energia rinnovabile: sempre nel 2014 la sua quota nel mix di fonti rinnovabili è stata del 48% (mentre il fotovoltaico si attesta al 20% e l'eolico al 13%).

Il ciclo di seminari sulla sfida ai cambiamenti climatici rientra nel calendario di eventi "Edison Open 4Expo". Il 2 ottobre si terrà il secondo incontro su "Geopolitica dei cambiamenti climatici", il 15 seminario su "La Regione Mediterranea e la sfida dei cambiamenti climatici".

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