(ANSA) - MILANO, 30 OTT - Agroalimentare, innovazione e
lavoro fino a welfare e comunità: le cooperative italiane che
hanno trovato le formule più innovative nei diversi ambiti hanno
presentato i loro progetti a Expo in occasione dell'ultima
giornata di Confcooperative.
Due le esperienza portate dalle coop dell'agroalimentare:
quella dei Vivai cooperativi Rauscedo che attraverso un processo
di innesti ha realizzato un ceppo di vite resistente alle
malattie tipiche della pianta (tra cui peronospora e oidio). La
cooperativa Empedocle (Sicilia) invece è impegnata
nell'agricoltura idroponica, una tecnica di acquacoltura che
consente di coltivare in piccoli spazi, dalle piazze ai balconi,
persino nelle stanze o nelle cantine degli appartamenti,
consentendo agli ortaggi di crescere anche in assenza di terra e
luce naturale. Per la sezione innovazione e lavoro si sono
presentate a Expo la cooperativa Maqui Euregio (Alto Adige), tra
le pochissime in Europa (e per alcune patologie l'unica in
Italia) a disporre di un laboratorio per la diagnosi ad alta
specializzazione di malattie genetiche rare. Dall'Emilia Romagna
la cooperativa Soles Tech, è un esempio di workers buyout: gli
ingegneri che hanno ricostituito l'impresa edile andata in
default diventando imprenditori di se stessi. A Milano lavora il
Consorzio Ccl Cerchicasa che ha illustrato un progetto di social
housing nella periferia ovest di Milano che ospita circa 90
famiglie. L'intuizione delle cooperative aderenti al Consorzio è
stata aprire la riqualificazione degli alloggi e del quartiere
ad artigiani e artisti. (ANSA).
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30 ott. 2015