(ANSA) - MILANO, 28 OTT - L'85,6% degli italiani dichiara di desiderare un punto di riferimento cui rivolgersi per dubbi sul proprio stato di salute e quasi il 70% ritiene necessaria un'integrazione del Servizio Sanitario Nazionale non soltanto per la cura, ma anche per la prevenzione. E' quanto emerge dall'indagine "La percezione dei grandi rischi emergenti e il rapporto con il settore assicurativo" condotta da Episteme per AXA Italia, presentata in anteprima a Expo nel corso dell'Italian AXA Forum 2015. Analizzati anche i maggiori timori degli italiani in tema salute. Il collasso del sistema sanitario è il primo rischio per il Paese secondo l'88% degli intervistati. Un dato che supera la preoccupazione per l'aumento delle forme tumorali (86,9%), per la diffusione di malattie infettive (79,6%) o per l'aumento delle malattie degenerative (69,6%)..

Dalla ricerca - condotta su un campione rappresentativo di 2mila individui - emerge come i temi della salute siano cruciali nella percezione che gli italiani hanno del loro grado di esposizione ai pericoli e dei possibili comportamenti da adottare per tutelarsi.

L'indagine mette in luce infatti una tendenza verso l'auto-prevenzione: il 72,5% del campione cerca di fare una vita sana, in movimento e lontano dall'inquinamento; il 62,1% controlla regolarmente la propria salute con esami e visite mediche; e sempre il 62,1% è interessato alle ultime novità tecnologiche (ad esempio smartwatch e smartband) per il monitoraggio della salute. (ANSA).