(ANSA) - MILANO, 20 OTT - Lo hanno fatto per "ampliare le
conoscenze", sono "molto soddisfatti" dell'esperienza, hanno
cambiato idea nei confronti delle istituzioni no-profit e
manifestano l'intenzione di continuare con il volontariato:
questo il primo "bilancio qualitativo" dei volontari di Expo
secondo CSVnet e Ciessevi, i centri di organizzazione del
volontariato.
Questi dati sono i primi emersi da uno studio che sarà
pubblicato nel 2016, che ha interessato un panel di oltre 2.400
volontari in servizio a Expo. Per la quasi totalità (97%) i
volontari si dicono "molto soddisfatti" dell'esperienza fatta e
quasi tutti (95%) affermano di avere intenzione di ripetere
l'esperienza.
La ricerca è stata messa a punto coinvolgendo tutti i Centri di
Servizio per il Volontariato della penisola, che hanno
collaborato con CSVnet e Ciessevi per gestire il Programma
Volontari per Expo. In totale, 7500 volontari di breve periodo
sono stati selezionati per prestare servizio sul sito
espositivo, 536 al giorno per ognuno dei 13 periodi in cui è
stato suddiviso il semestre. Ciessevi ha inoltre curato per
conto della Commissione Europea la selezione e il supporto alla
gestione di altri 840 volontari di che in gruppi di 60 hanno
animato il padiglione Ue durante il semestre.
"L'esperienza in Expo - ha detto il presidente di CSVnet,
Stefano Tabò - ci conferma quanto possono essere diverse le
strade che portano le persone a diventare volontari. La rete dei
Csv continuerà a investire nella promozione del volontariato
come chiave di sviluppo per il Paese anche da un punto di vista
internazionale ed europeo"."I volontari - ha aggiunto il
presidente di Ciessevi, Ivan Nissoli - ci hanno fatto capire che
ci vogliono essere. Ora tocca a noi, a tutto il terzo settore
metropolitano, raccogliere la sfida e dare a questo esercito del
bene una possibilità".
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30 ott. 2015