Cibo, velocizzare su legge SprecoZero

Martina e Galletti, accelerare in vista di Parigi Cop21

Redazione ANSA MILANO

(di Ilaria Liberatore) (ANSA) - MILANO, 6 OTT - La legge 'SprecoZero' deve essere approvata "il più presto possibile" per recuperare in un anno 2 miliardi di euro di cibo, e arrivare a redistribuire 1 milione di tonnellate di eccedenze all'anno, contro le attuali 500mila: questo l'invito emerso a Expo all'incontro organizzato da Banco Alimentare e Politecnico di Milano cui hanno partecipato, fra gli altri, i ministri delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, e dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. Tutti i relatori hanno sottolineato il fatto che il quadro normativo italiano, dal punto di vista della gestione degli sprechi, è tra i più avanzati a livello europeo, anche grazie all'approvazione, nel 2003, della 'Legge del Buon Samaritano', che ha agevolato le donazioni di alimenti a fini sociali. "Entro i primi mesi del 2016 potremmo arrivare all'approvazione del disegno di legge sullo spreco alimentare in Parlamento - ha detto Galletti, sottolineando che - dobbiamo andare spediti": lo spreco alimentare produce, infatti, 13 miliardi di tonnellate di Co2 all'anno, e lavorare su questo tema permetterebbe all'Italia di dare "una mano per il conseguimento dell'obiettivo di Cop21 di Parigi di mantenere entro i 2 gradi centigradi il surriscaldamento globale". Il ministro Martina ha sottolineato l'importanza che la legge sia "in chiave non punitiva", a differenza della proposta di legge francese di qualche mese fa. "Deve essere a supporto di tutte le realtà, anche industriali, per rendere più conveniente, con semplificazioni e incentivi, la donazione delle eccedenze rispetto allo smaltimento". "La collaborazione con il Banco Alimentare e con gli altri enti caritativi è massima - ha aggiunto - come dimostrato anche in Expo, dove ogni sera, dal primo maggio, il cibo in eccedenza è stato recuperato e destinato a chi ha bisogno". Martina ha poi sottolineato il merito di Expo e della Carta di Milano, di aver fatto entrare la lotta allo spreco tra i nuovi obiettivi del Millennio delle Nazioni Unite. "Un terzo del cibo prodotto nel mondo finisce nella spazzatura - ha sottolineato -. Un fenomeno inaccettabile, soprattutto quando ci sono 795 milioni di persone che soffrono di povertà alimentare". Maria Chiara Gadda, la deputata proponente e relatrice della legge 'ZeroSprechi', ha assicurato che "il Parlamento sta facendo la sua parte per raccogliere l'eredità politica di Expo.

Una singola legge non è mai risolutiva, ma può essere strumento utile per veicolare un comportamento talvolta episodico e rendere davvero strutturale il circuito della donazione". Secondo un'indagine del Politecnico di Milano 'Surplus Food Management. Against Food Waste. Il recupero delle eccedenze alimentari dalle parole ai fatti', in Italia ogni anno finiscono nella spazzatura 5,1 milioni di tonnellate di cibo, per un valore di quasi 13 miliardi di euro. Il 53% di questo spreco, quello generato dal settore primario fino ad arrivare alla ristorazione, potrebbe essere recuperato e destinato alle persone in stato di bisogno, oltre 4 milioni in Italia. (ANSA).

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