(ANSA) - MILANO, 5 OTT - Fca spiega a Expo come l'additive
manifacturing - la tecnica che permette di creare prototipi
tramite la stampa in 3D - abbia contribuito a rivoluzionare il
settore dell'automotive, e per farlo sceglie una particolare
location: il Cluster del Cacao e Cioccolato. Per l'occasione, la
casa automobilistica ha utilizzato le proprie stampanti 3D - le
stesse con cui ad esempio viene realizzata la calandra dell'Alfa
Romeo Giulia, nel centro d'eccellenza Product Development
Prototypes di Torino - per riprodurre una "cabossa", il frutto
della pianta del cacao, e i loghi di Eurochocolate, Official
content provider del Cluster, e di Conpait - Confederazione
Pasticceri Italiani. I tre oggetti sono stati poi utilizzati dal
pasticcere Federico Anzellotti, presidente di Conpait, per
decorare tre torte preparate durante la manifestazione.
Anzellotti si è inoltre cimentato nella decorazione di un
modello in scala uno a dieci di una Fiat 500X, realizzata da Fca
sempre con la tecnica della stampante 3D, per l'occasione
ricoperta di cioccolata. "La tecnologia innovativa che
raccontiamo oggi a Expo ci aiuta a competere sul mercato ma
anche è anche un interessante esercizio di sostenibilità - ha
spiegato Laura Viada - sustainability manager di Fca -.
Attraverso le stampanti 3D, che utilizziamo per produrre alcuni
dettagli dei nostri veicoli, riusciamo a ridurre l'impatto
ambientale, a utilizzare meno materia prima e a diminuire le
emissioni di Co2". (ANSA).
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30 ott. 2015