Sgarbi,ecco Tesoro d'Italia,era nascosto

In mostra a Eataly 350 opere scovate in tutte regioni Italia

Redazione ANSA MILANO

(di Michela Nana) (ANSA) - MILANO, 22 MAG - La biodiversità è un valore non solo nell'enogastronomia ma anche nell'arte, soprattutto in Italia dove da nord a sud accanto a capolavori noti ci sono tesori artistici ancora poco conosciuti, spesso addirittura nascosti. Vittorio Sgarbi dice di essere andato a scovarli a uno a uno, regione per regione, per poi metterli in mostra a Expo, nella rassegna "Tesoro d'Italia - la biodiversità dell'arte italiana", inaugurata nello spazio Eataly insieme a Oscar Farinetti.

Oltre 350 opere dal '300 al '900, esposte tra allestimento esterno e interno. Capolavori dell'arte classica accanto a opere contemporanee, da Andrea Mantegna e Lorenzo Lotto a Fausto Melotti e Giacomo Balla, dalla Madonna del Latte di Campli (Teramo) all'opera che ha diviso critica e pubblico, 'La donna carota' di Luigi Serafini. "Eataly a Expo non ha portato solo un ristorante ma ha creato un luogo dove si celebra la biodiversità in tutti i campi - ha spiegato il patron di Eataly, Oscar Farinetti - Qui la biodiversità è gastronomica, dei paesaggi, umana, e dell'arte.

E' la biodiversità italiana, è il Tesoro d'Italia". Per questo secondo Sgarbi la mostra allestita a Eataly equivale per Sgarbi al "Louvre dell'Expo", e Farinetti è "come Garibaldi: ha unito l'Italia delle eccellenze alimentari insieme a quelle dell'arte". "Io invece mi sento come Napoleone nel suo vagare in giro per l'Italia a trafugare le opere più significative". "Qui c'è tutta Italia, nello spirito di Eataly ma anche nello spirito di quello che l'Italia è - ha spiegato Sgarbi -, con una quantità di opere persino eccessiva, che a volte qualcuno si tiene come fossero beni privati e non un patrimonio di tutti". Come è accaduto - racconta - per un ritratto di donna dei primi del '500 del pittore Macrino d'Alba "custodito in un santuario da un prete che lo teneva chiuso in una cassapanca, avvolto da un panno, e non lo voleva dare in prestito. Poi con l'aiuto dei carabinieri abbiamo convinto chi di dovere a portarlo qui in mostra, dove il mondo lo può vedere". E' l'opera che Sgarbi ha portato a Eataly per rendere omaggio a Farinetti e allo storico dell'arte, Roberto Longhi, entrambi di Alba come il pittore del '500. Non è andata altrettanto bene a Sgarbi con il prete di Ancarano (Teramo) con una "Madonna bellissima che non ha voluto dare in prestito nemmeno dopo l'intervento del vescovo. Il non voler venire in un luogo in cui passa il mondo è come una sottrazione di un bene di tutti".

I tesori d'Italia, l'arte della biodiversità, saranno in mostra a Eataly per tutti i sei mesi di Expo. Gratuitamente, grazie al contributo dei privati come hanno sottolineato Farinetti e Sgarbi. Rappresentate tutte le regioni italiane, "dalle più piccole con tre o quattro opere fino alle più grandi dove le opere in mostra arrivano anche a venti".

(ANSA).

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